Regolazione Fine AF
Vi capita spesso di avere fotografie fuori fuoco anche quando siete sicuri di aver scattato correttamente? Volete migliorare le performance delle vostre ottiche ed il sistema AF della vostra Canon? Allora potrebbe interessarvi il seguente tutorial su come eseguire il test per la regolazione fine AF su Canon EOS 7D ed altri modelli simili (Canon EOS 5D MKII, Canon EOS 1D ed 1Ds).
Intro
La possibilità di effettuare una regolazione fine del sistema di messa a fuoco della macchina fotografica è presente solo sui modelli professionali della Canon quali la 1Ds e la 1D e le sorelle minori 5D MKII e 7D.
Cosa è in pratica la Regolazione Fine AF ed a cosa serve effettuarne la regolazione.
Il sistema AF della macchina calcola la distanza dell’oggetto in base ai punti di messa a fuoco selezionati ed invia i dati al motore dell’ottica che effettua fisicamente lo spostamento delle lenti mettendo a fuoco il soggetto. Nonostante l’altissima precisione e qualità costruttiva delle lenti Canon della serie L quasi nessuna ottica è perfettamente tarata. Questo può comportare che il punto a fuoco sia un po’ più vicino o un po’ più lontano dalla macchina di quanto dovrebbe.
In situazioni di ottima illuminazione e con diaframmi molto chiusi con grandi profondità di campo il problema è impercettibile. In situazioni limite invece, con scarsa luce e profondità di campo molto ridotte può creare dei seri problemi.
Se spesso in post produzione davanti ad una foto poco nitida vi capita di pensare “eppure ero sicuro di aver agganciato il punto di messa a fuoco” forse vi converrebbe investire un paio d’ore nel effettuare il test di Regolazione Fine AF.
La Regolazione Fine AF permette di andare a compensare questi valori per ottenere così una messa a fuoco ancora più precisa. Il processore della macchina correggerà quindi ogni volta le informazioni di messa a fuoco prima di inviarle all’ottica.
Ci sono due opzioni di regolazione: uguale per tutte le ottiche e differenziata per ogni ottica (quella che consiglio e che vedremo di seguito).
Cosa serve
- un po’ di tempo e tanta pazienza. Io per regolare 4 ottiche e preparare il tutto ho impiegato un paio d’ore;
- macchina fotografica (Canon EOS 7D ed altri modelli simili quali la Canon EOS 5D MKII, Canon EOS 1D ed 1Ds);
- ottiche da testare (non necessariamente della serie L);
- buona illuminazione (ci si può anche aiutare con un flash montato sulla macchina);
- foglio di riferimento (io ne ho utilizzato uno gratuito non più disponibile, QUI trovate quello ridisegnato da me);
- cavalletto;
- computer e cavo usb;
- Canon EOS Utility per scattare in remoto.
In pratica
Di seguito spiegherò come effettuare i test e le regolazioni su una Canon EOS 7D. Sugli altri modelli potrebbero esserci delle minime differenze dovute ai diversi firmware della macchina ma la teoria resta la stessa. Alcune precisazioni potranno apparire superflue ai più esperti ma sono sicuro che ad altri potranno invece essere utili. Personalmente trovo estremamente fastidioso arrivare a metà di un tutorial e dover spendere ore per capire un passaggio che viene dato per scontato.
Sulla Canon EOS 7D troviamo questa regolazione nel menu Custom Functions (funzioni personalizzate) III al punto 5.
Prepariamoci al lavoro. Stampiamo il foglio di riferimento (su un cartoncino sarebbe meglio), tagliamo, pieghiamo ed incolliamo per ottenere il lato stampato inclinato a 45° (seguendo le linee non si può sbagliare!). Lo posizioniamo contro una parete per non avere luce proveniente dalla sfondo e lo fissiamo su uno sgabello/sedia/tavolo che sia perfettamente stabile. Sarebbe buona norma non avere nessuno che passi vicino al nostro riferimento mentre facciamo il test perché potrebbe con lo spostamento d’aria spostarlo (si lo so sembra paranoico ma stiamo facendo una regolazione di precisione, per farla approssimativa tanto vale lasciar stare).
La macchina foto dev’essere montata su cavalletto e ci conviene scattare in remoto dal computer tramite cavo usb. In questo modo toccheremo il meno possibile la macchina fotografica e soprattutto avremo in tempo reale le immagini sul computer per poter valutare le eventuali correzioni da effettuare. Se dovessimo aprire lo sportellino e sfilare la scheda di memoria ad ogni scatto finiremmo inevitabilmente con lo spostare la macchina.
Prepariamo la macchina fotografica. Scatteremo le foto in formato JPG Large Fine (massima risoluzione possibile) con Picture Style neutro (per visualizzare l’immagine nella maniera più neutra possibile) a ISO 100 (per minimizzare il rumore) e diaframma spalancato (per abbassare al minimo la profondità di campo) con l’ottica al massimo del suo zoom (in caso di obiettivi tele ovviamente).
Ultima cosa selezioniamo il metodo Spot AF (se disattivato potete attivarlo dal menu Custom Functions III – 6) selezionando il solo punto centrale di messa a fuoco, il metodo AF One Shot e la messa a fuoco automatica sull’ottica.
Una volta preparata la macchina montiamo l’ottica con la quale effettuare il test e posizioniamo la macchina sul cavalletto e ci avviciniamo al foglio di riferimento fino a fare un primissimo piano del foglio. Definita la distanza regoliamo l’altezza della macchina in modo che il punto AF centrale di messa a fuoco corrisponda perfettamente al centro del foglio di riferimento (indicato dal centro del pallino).
Le regolazioni che andremo a fare sono davvero micrometriche quindi ogni cosa deve essere perfettamente immobile e precisa: il soggetto da fotografare, la machina fotografica, l’allineamento con il foglio di riferimento, l’altezza della macchina e il punto AF deve essere perfettamente centrato con il pallino centrale del foglio.
Collegate il cavo USB al computer, aprite Canon EOS Utility e scattate la prima foto. da qui in avanti dovete fare attenzione a non spostare minimamente la macchina ed il foglio di riferimento. Aprite l’immagine e zoomate a 200 % sul centro ed uno dei lati con le tacche graduate. In una situazione ottimale il pallino centrale è perfettamente a fuoco e le scritte +0.5 e -0.5 sono sfocate allo stesso modo. Se così non fosse allora procediamo alla regolazione la Regolazione Fine AF. Cercando di non spostare la macchina fotografica accediamo al menu Custom Functions III punto 5.
Selezioniamo “adjust by lens” con la rotella grande e accediamo alla regolazione premendo il tasto INFO. Il disegno che compare ci mostra la macchina da un lato e delle montagnole dall’altro. Qui possiamo spostare in avanti o indietro il punto di fuoco della macchina.
Poniamo che nella foto test sia a fuoco la scritta -1, in questo caso il fuoco è più vicino alla macchina e il punto di fuoco va quindi portato in avanti. Ci vorranno dai 5 ai 10 scatti di prova e tanta pazienza per trovare l’impostazione ottimale. Alcune ottiche saranno perfette mentre altre avranno bisogno di una correzione maggiore.
Fate un po’ di prove in serie e poi esaminate l’ultimo ed il penultimo scatto accostati per aiutarvi. Provate a spostare il punto di fuoco avanti ed indietro fino a quando il punto centrale nella foto non è perfettamente nitido e le scritte +0.5 e -0.5 sono ugualmente sfocate.
In questo video potete vedere la prima e l’ultima foto del test che ho effettuato sul mio Canon EF 28-70mm f/2.8 L USM. Alternando velocemente le due immagini si nota molto bene come il fuoco si sposti in avanti ed indietro.
In questo video si può notare il grande miglioramento della precisione di messa a fuoco di una Canon EOS 7D con ottica Canon EF 28-70mm f/2.8 L USM dopo aver effettuato la regolazione Fine AF.
Nel video si alternano velocemente due immagini prima e dopo la calibrazione. Si può notare come il punto a fuoco si sposti in avanti ed indietro. Per calibrare questa lente sono stati necessari ben 7 punti di compensazione.
In questo video si può notare il grande miglioramento della precisione di messa a fuoco di una Canon EOS 7D con ottica Canon EF 28-70mm f/2.8 L USM dopo aver effettuato la regolazione Fine AF.
Nel video si alternano velocemente due immagini prima e dopo la calibrazione. Si può notare come il punto a fuoco si sposti in avanti ed indietro. Per calibrare questa lente sono stati necessari ben 7 punti di compensazione.
Tips
Prestate attenzione ad una cosa: la macchina legge il tipo di ottica che è montata sulla macchina ma non ne legge il numero seriale. Dal momento che nessuna ottica è perfettamente identica ad un’altra (anche se dello stesso identico modello), le regolazioni che facciamo andranno bene solo con l’ottica con cui abbiamo effettuato i test. Siamo di fronte quindi ad un’arma a doppio taglio.
Poniamo che la mia Canon EOS 7D sia regolata a +8 step per il mio 28-70. Se mi capita di lavorare fianco a fianco con un collega ed utilizzare la sua ottica 28-70 sulla mia macchina posso incappare in seri problemi di messa a fuoco. Questo perché non posso sapere le caratteristiche della sua ottica. Nel caso in cui dovesse rendersi necessario utilizzare l’attrezzatura di un amico o collega sarebbe preferibile ricordarsi di azzerare le correzioni effettuate sulla macchina. Una volta terminato il “prestito” posso velocemente ripristinare i valori che avevo ottenuto dai test (a patto di esserseli segnati da qualche parte!).
Se avete un extender la macchina riconoscerà ogni differente abbinamento dell’exter con ogni differente ottica. Doppio lavoro perché dovrete ripetere il test con ogni ottica da sola e con l’extender montato!
134 commenti su “Regolazione Fine AF (ITA)”
Ciao, se ti è possibile ti chiedo un’aiuto. ho una canon 1d mark2 (con cavo usb) ed una Eos 1d (con cavo firewire). ho un macbook pro su cui ho installato in parallelo win xp . in entrambi i sistemi operativi non riesce “eos utility” ad individuarmi la macchina fotografica, per cui mi è impossibile settare le impostazioni personalizzate custom. non so come fare .
Ciao Uber. In effetti sul sito Canon non si trova il download di Eos Utility (nel caso volessi provare a reinstallarlo).
In ogni caso per regolare le custom functions non è fondamentale avere Eos Utility installato sul computer. Puoi modificare i parametri direttamente dalla macchina e fare gli scatti di prova manualmente (magari con autoscatto a 2 secondi per evitare di muovere la macchina foto). Ti consiglio di partire da zero e fare una serie di scatti regolando fino a +/-5. Poi togli la scheda e controlli a computer le foto. Mano ferma mentre cambi i parametri sulla macchina! 😉
Gentile Signore Edoardo Melchiori
Grazie per il il test, è molto utile. Io lavoro nel mondo della foto sportiva, sia in inverno che in estate, parlo da + 38 a -15 dal caldo al freddo, le ottiche Canon funzionano molto bene sopratutto in condizioni estreme li si vede l’affidabilità delle ottiche professionali.
Con la temperatura cambia la regolazione, mi è già capitato un paio di volte, vorrei un suo parere.
Grazie
Alejandro Sala
Grazie a te per il commento Alejandro,
personalmente io non ho mai notato problemi causati dalla differente temperatura nella quale si lavora. Credo che il discorso cambi da macchina a macchina.
La 1D Mark III ad esempio grazie alle sue 76 guarnizioni in teoria è garantita per poter essere usata senza problemi in un campo di temperature che va da 0 a più di 45 gradi Celsius. Anche se avevo letto sul web di un lotto richiamato per dei problemi allo specchio che influenzavano il rendimento del sistema AF.
Per la 7D che ho utilizzato per il test il sito CPN Canon recita:
“When designing the sensor, a larger size was considered however research has shown that when all factors are considered, a larger AF sensor is not necessarily better. Larger sensors are more susceptible to changes in temperature with the result that they change size getting either larger or smaller as the temperature rises and falls. This in turn has an impact on the accuracy of the AF system overall. In order to maintain consistency and accuracy the size of the sensor has been optimised to ensure that changes in temperature have little or no affect on AF performance.”
salve edoardo,
vorrei gentilmente sapere se il test funziona anche con una canon eos 60D? perchè io ho problemi di messa a fuoco e nitidezza delle immagini….
saluti
Marco
Ciao Marco,
purtroppo non mi risulta che la 60D abbia questa funzione di microregolazione AF fra le custom functions. Puoi ugualmente effettuare il test ma solo per capire se c’è davvero un problema con il sistema AF. In tal caso ti consiglio di provare un’altra ottica (per escludere che il problema sia di quest’ultima) se ti è possibile ed infine rivolgerti ad un centro assistenza Canon…
Salve Edoardo,
ti ringrazio moltissimo per aver dedicato alcune righe per la regolazione dell’AF.
Ho recentemnte acquistato una 5d usata ma in perfette condizioni e già dai primi scatti ho notato una differenza di AF addirittura con la 40d (altro corpo macchina in mio possesso).
Giorni facendo delle prove mi sono accorto che la messa a fuoco della mia 5d non è sempre perfetta e addirittura inferiore alla 40d. Volevo chiederti un parere da esperto per sapere se sei informato su eventuali difetti di messa a fuoco con la 5D old e come evntualmnte potrei testare e risolvere il prolblema.
Grazie molto per l’attenzione
Saluti
Francesco.
Ciao Francesco,
grazie a te per il commento.
Nel tuo commento però non specifichi se stai parlando di una Mark I o di una Mark II. In ogni caso su queste macchine oltre alla regolazione che si può effettuare dal menu della macchina c’è un’altra calibrazione dei punti di messa a fuoco. Questa seconda regolazione è fattibile portando la macchina in un centro assistenza Canon. Se le stesse ottiche non ti danno problemi sulla 40D ed hai già provato la regolazione dell’AF forse varrebbe la pena rivolgersi ad un centro assistenza.
Con la procedura descritta nell’articolo si vanno a regolare tutti i punti AF mentre il problema potrebbe nascere dal fatto che i differenti punti AF non sono “allineati” fra loro e quindi a seconda del punto AF che aggancia durante la messa a fuoco può presentarsi o meno il problema. Con la taratura in assistenza si va a calibrare ogni singolo punto AF.
Facci sapere come risolvi il problema!
Ciao
Salve Edoardo grazie per la guida… Utilissima. Volevo segnalare che il foglio di riferimento da lei linkato non è più disponibile.
Grazie
Andrea
Salve Andrea,
prego, sono contento sia utile!
Strano per il link perché a me risulta funzionare… prova a copiare ed incollare il link per esteso.
http://www.flickr.com/photos/miguelmichan/3409040341/sizes/l/in/photostream/
Scusami… mi sono espresso male. In pratica l’utente Flickr ha disabilitato il download del documento.
Cavolo hai ragione, ne ho ridisegnato uno io che ho aggiunto all’articolo. Grazie per la segnalazione!
Chiedo scusa perchè probabilmente mi è sfuggito qualche particolare, ma non riesco a trovare le misure in cm della “mira”.Ho spampato il riferimento “Jpg” ,e la stampa del disegno misura cm 7X8 di h. Va bene cosi’?
Grazie
Mario
Ciao Mario,
il jpg è delle dimensioni di un A4, prova a controllare i parametri della stampante. Orientamento della carta in orizzontale, adatta a pagina e simili…
Gentile Edoardo,
prima di tutto grazie per questa fantastica guida; volevo chiederti se è necessario effettuare la regolazione sia sulla lunghezza bassa che alta (io ho un 17-55, quindi a 17 e a 55), poi se è utile farlo anche su zoom più lunghi (io ho il 70-200).
Grazie in anticipo
Ciao Gianni, grazie a te per i complimenti. Veniamo alla tua domanda: hai ragione in alcuni caso l’ottica può mostrare un errore diverso se al minimo o al massimo dello zoom. Tendenzialmente lo scarto è maggiore quando si telizza quindi nel tuo caso fare il test a 55. In alternativa puoi effettuare il test sia a 17 che a 55 e fare una media dei risultati. Purtroppo la regolazione è legata al modello di lente e non si “adatta” allo zoom.
Per il 70-200 se hai l’impressione che abbia dei problemi di messa a fuoco puoi fare il test anche con quello.
Spero di esserti stato utile,
Ciao
Gentile Edoardo, trovo la tua guida molto interessante, ma volevo chiederti delle specifiche… la mia attrezzatura è : canon eos 5d mark III da poche settimane… 24-70 2.8 prima serie da 10 anni e 70-200 2.8 da qualche mese preso usato… in precedenza avevo la 20d … premesso che non sono molto soddisfatto della messa a fuoco o meglio della accuratezza della messa a fuoco… arrivo al punto .. prima di portare il tutto in assistenza volevo provare la microregolazione.. ma ho visto che sulla mark III si può regolare di fino gli zoom sia in posizione tele che grandangolo…. quello che volevo chiederti è come mi regolo con la distanza dal cartoncino? devo fare in modo che ad ogni posizione dello zoom (tele e grandangolo) il cartoncino sia pienamente inquadrato nel mirino e quindi prima grandangolo e mi avvicino al cartoncino poi in posizione tele mi allontano?
Grazie e scusa se mi sono dilungato.
Dario
Ciao Dario,
è strano che tu non sia soddisfatto del sistema Af della Mark III fino ad ora avevo sempre sentito feedback assolutamente positivi. La tua macchina accoppiata con il 70-200 2.8 dovrebbe essere favolosa, hai provato a cambiare metodo di messa a fuoco fra punto singolo, zona (spesso molto ingannevole), spot etc? Rispetto alla 20D c’è davvero un abisso in quanto a possibilità di regolazioni e all’inizio non sempre è facile capire quale gestione dei punti AF sia la migliore a seconda della situazione.
Per quanto riguarda la regolazione devo ammettere che non ho ancora avuto modo di effettuarla su una MKIII. A logica farei come dici tu quindi molto vicino per grandangolo ed allontanandomi successivamente per la regolazione del tele.
Se continui ad avere problemi resta la calibrazione dei punti AF che fanno in assistenza.
Spero di esserti stato utile.
Ti ringrazio per la celere risposta, in effetti sono stupito anch’io ed ammetto che le impostazioni sono davvero innumerevoli ma principalmente riguardano l’af ad inseguimento e non tanto per le foto statiche se non i punti di messa a fuoco. Il mio dubbio in effetti è più sugli obiettivi che sul corpo macchina… probabilmente sono pignolo io ma se guardo un ritratto della mia nipotina con un’iride perfettamente a fuoco, zoomando anche a più del 100% con la 20d e i ritratti che faccio ora.. resto cmq perplesso… ora verificherò che la messa a fuoco sia precisa come il cartoncino… in seguito deciderò cosa fare…. grazie ancora per il supporto… Grazie…
Dario
dimenticavo… in fase di scatto non si nota nulla anzi… la messa a fuoco e l’af è velocissima… una volta visionato il file noto che la messa a fuoco non è così precisa….
Spero di essermi spiegato.
Dario.
Utilizzando un gruppo di punti AF basta che l’autofocus agganci un punto diverso rispetto a quello che noi vorremmo e voilà che il fuoco risulta nel posto sbagliato. Per i ritratti da molto vicino prova a fare qualche scatto con un solo punto AF inserito e ricontrolla le foto.
proverò certamente anche questa soluzione….
ancora grazie infinite.
Dario
Ciao Edoardo,
Grazie per la interessantissima e utilissima spiegazione, che da sola vale la decisione sulla scelta del modello di corpo da acquistare (molto meglio prevenire prima… all’acquisto, che curare dopo… al centro assistenza!).
Mi chiedo, e ti chiedo: questo problema delle tolleranze lasche, riscontrabili anche su materiale pro’ è drammaticamente ( e desolatamente) influente con le grandi aperture? Una volta effettuata tale taratura si nota un evidente miglioramento anche in condizioni non esasperate (a TA o simile, su cavalletto, con mediolunghe-lunghe focali, a brevi distanze)?
Insomma si ha un generale miglioramento spalmato su tutto l’uso?
Grazie
Franz Kit Karson
Ciao Franz,
grazie dei ringraziamenti 😉
Veniamo ai tuoi dubbi, in condizioni ottimali di luce con diaframmi molto chiusi l’eventuale errore di messa a fuoco è sicuramente meno evidente rispetto a quando ci troviamo a scattare con poca luce e diaframmi spalancati. Un ulteriore fattore da considerare è che con poca luce alcuni sistemi AF (penso alla 5dMKII) sono molto imprecisi o a volte addirittura non riescono ad agganciare il punto di messa a fuoco e questo non fa che aggravare un eventuale problema di non corretta taratura del sistema AF. Il miglioramento quindi non è “spalmato” ma più apprezzabile a diaframmi molto aperti e con focali lunghe.
Spero di aver risposto ai tuoi dubbi.
Ciao,guida molto interessante….ma forse mi sono perso qualcosa…io ho una 7d,ottiche…24/105 serieL, 50mm 1,4…e tamron 70/200 2.8…veniamo al dunque…vorrei controllare questi 3 obiettivi…..MA QUALE DISTANZA TRA IL FOGLIO DI RIFERIMENTO E LA MACCHINA?e nel caso del tele o del 24/105 a quale focale li metto? Grazie.
Ciao Paolo
Ciao Paolo,
in realtà le risposte alle tue domande già ci sono nel tutorial. Effettuerei il test alla lunghezza focale massima mettendo la macchina ad una distanza tale da riempire interamente l’inquadratura con la cartolina graduata di riferimento.
Ciao
Ciao Edoardo,
ho visto il tuo sito e vorrei chiederti chiarimenti su come regolare la messa a fuoco per evitare che fotografando due soggetti affiancati uno sia messo a fuoco e l’altro no. Io utilizzo una Canon Eos 1 Dx con obiettivo 24-70 f 2.8 L II USM e come punto di messa a fuoco seleziono il centrale. Ti ringrazio. Buona serata. Felice
Ciao Felice,
nella situazione che tu descrivi entrano in campo vari fattori fra cui la profondità di campo e l’effettiva distanza fra i due soggetti che difficilmente saranno perfettamente allineati alla stessa distanza dall’ottica. In uno scatto simile utilizzare il solo punto centrale non è la soluzione migliore, opterei per selezionare un gruppo di punti che vada ad agganciare sul volto delle persone per far sì che la macchina calcoli la messa a fuoco sul viso.
Ok grazie mille per la tua risposta! Se in futuro avessi altri dubbi ci risentiamo! Buona serata! Felice
Buona sera Edoardo. Complimenti per il tutorial. Mi è stato utilissimo, almeno per capire che si può risolvere il problema di front focus della mia ottica. Sono riuscito a fare tante prove, ma ho riscontrato problema di messa a fuoco laterale. Mi spiego. Ho una canon 5d II e un canon 50mm 1.2. Come da lei accennato ho spalancato i diaframmi e scattato a circa 1\100sec e iso 100 al distanza min dal foglietto. Forse, essendo il foglietto poco deformato perchè non perfettamente in piano o forse perchè la fotocamera\ccd non perfettamente in parallelo con il foglio mi sono ritrovato ad esempio il valore +5 del lato a fuoco e il +5 del lato sx non a fuoco. Volevo chiedere se dopo che ho messo a fuoco la prima volta posso staccare dall’ottica la funzione AF e mettere MF in modo che i vari scatti successivi sono tutti con la stessa messa a fuoco o se di volta in vota devo mettere a fuoco? Penso sia logico mettere a MF dopo il primo scatto. Ma attendo sue news. Ho notato con molta difficoltà differenze sostanziali nella microregolazione con f=1.2 schiftando da -20 a +20 la microregolazione. Differenze maggiori con f=1.8 o superiori. Ora riprovo attaccando con nastro adesivo il foglietto su una superficie totalmente piana e vediamo se riesco ad annullare differenza di mesa a fuoco nei due lati estremi e le faccio sapere. E’ ovvio che devo sbaglio io qualcosa, ma spero di risolvere presto visto che dopo domani nasce mio figlio e volevo utilizzare il 50mm molto luminoso per ovviare a qualsiasi situazione luminosa. Spero di riuscire entro stanotte. A presto e grazie ancora
Ciao Lennideniro,
sicuramente è fondamentale fissare il foglio in maniera che non si muova e che sia perfettamente in piano. La differenza fra destra e sinistra è probabilmente dovuta al fatto che il foglio ed il sensore non sono perfettamente paralleli. Ad f1.2 la profondità di campo è davvero minima e basta pochissimo per notare una differenza nella foto.
Per quanto riguarda il sistema di messa a fuoco passando al fuoco manuale non dai modo al sistema AF di correggere la messa a fuoco grazie alla micro regolazione, devi assolutamente lasciare il fuoco su automatico! Ti consiglio di attivare il solo punto centrale dopo averlo allineato con il centro del cartoncino di riferimento di modo che il sistema AF agganci sempre lo stesso punto.
Congratulazioni ed in bocca al lupo per il grande giorno!
buonasera sig. edoardo
quindi effettuando varie regolazioni per i vari obiettivi la ma reflex li memorizza tutti e li riapplica ogni volta che colleghiamo l’obiettivo ?
ma è sufficiente effettuarlo una volta sola opre ogni tanto bisogna ricalibrare la messa a fuoco?
grazie e complimenti
Buonasera Luciano,
la reflex memorizza il modello dell’ottica e riapplica la regolazione ogni volta che la si utilizza. Direi che una volta fatto sei a posto!
Salve anche io ho trovato che la centratura destra e sinistra non corrispondeva con quello che vedevo dal mirino.
A cosa deve e dovuto ? Per regolare la centraturalaterale come si può fare ? Sempre se possibile eseguirla da soli ?!!!
Grazie e complimenti
Ciao Andrea,
tieni presente che non tutte le macchine hanno un viewfinder con copertura al 100% del campo visivo della macchina. La 5D Mark II ad esempio ha una percentuale del 98% e la 6D del 97% quindi quello che si vede nel mirino è un po’ meno di quello che vedrà il sensore. Anche la posizione dell’occhio sul mirino incide su questo, con questi due fattori è probabile che l’immagine non sia centrata perfettamente come poteva sembrare quando hai fatto l’inquadratura. E’ uno scarto minimo ma se andiamo ad analizzare l’immagine in maniera così precisa come si fa in questo test… le vediamo!
Buongiorno,
Innanzitutto complimenti per l’articolo che ho trovato molto utile.
Volevo una informazione: il foglio di riferimento che dimensioni deve avere?
va stampato su formato A3 o su formato A4?
Buondì,
il file è dimensionato per una stampa su A4.
Buon lavoro!
Ciao Edoardo,
una domandina… se effettuo queste correzioni alla mia 7d per esempio con un sigma 150-500, che effetto avro’ con le altre mie ottiche?
Ciao Rocco,
la regolazione fine AF è legata all’ottica sulla quale effettui il test. Se effettui la regolazione con il 150-500 tutte le altre ottiche non subiranno alcuna variazione e rimarranno al valore neutro di default.
Perfetto…grazie Edoardo..
Ciao Edoardo,
grazie e complimenti anche da parte mia.
Ti vorrei chiedere un parere, allora da qualche mese ho cambiato il corredo fotografico ed ora posseggo una 70D+50 f1.4 USM + 70-700L USM + 15-18 USM
Ho notato che il 50-ino a 50 cm circa (fotografavi piante) non e’ in grado di mettere ESATTAMENTE a fuoco in uno dei 19 punti a croce…si trattava di un difetto di qualche mm…credi che serva una micro-regolazione anche in questo caso, oppure l’errore e’ ammissibile (considera che cercavo di mettere a fuoco il gambo di una ghianda, mentre mi metteva a fuoco la ghianda stessa..quindi parliamo di qualche mm)
Grazie mille per ogni parere!
Ciao Luca,
grazie per i complimenti!
Il 50mm 1.4 ha una distanza minima di messa a fuoco di 45 cm (molto vicino ai 50cm di cui tu mi parli) quindi secondo me eri semplicemente troppo vicino e riusciva a mettere a fuoco solo sulla parte più lontana della ghianda.
Ciao Edoardo!
Capisco, ma il sistema di autofocus mi segnalava l’effettiva messa a fuoco (pallino verde NON lampeggiante)…
quindi dovrebbe riuscire a mettere a fuoco, no???
Oppure pretendo troppo chiedendo che il fuoco sia ESATTAMENTE nel punto a croce che seleziono?
Non ho una grandissima esperienza con questa 70D, quindi magari sto pretendendo troppo…ma non credo, no?
Con distanze così ravvicinate basta davvero uno spostamento minimo per perdere il fuoco, ti consiglierei di fare dei test fotografando oggetti che non si possano muovere (no rami, foglie o cose simili) e la macchina sul cavalletto.
OK, prima di mettermi con la calibrazione in macchina ci provo! Anche perche’ le mie mani tremano un bel bel po 🙂
Ciao Edoardo e grazie per l’articolo, ma… Forse sono io che non la trovo ma credo che sulla eos 1d mark II non sia possibile la micro regolazione in quanto la funzione c-fn 03 non é presente. Sarà forse possibile attivarla tramite eos utility? Grazie,
Massimiliano.
Ciao Massimiliano, se non sbaglio la funzione di micro regolazione Af è stata inserita a partire dalla MKIII sulle 1d… spiacente!
Ciao Edoardo, in effetti io ho una markII e la funzione non è attiva…
Salve Edoardo e salve a tutti. Grazie per aver postato questo articolo che oltre ad essere spiegato molto molto bene, ha risolto anche a me alcuni problemi, tuttavia, vorrei sapere se ci fosse un modo per sapere se la lente (nel mio caso un Canon EF 500 F4 IS) abbia dei problemi di messa a fuoco in m modalità inseguimento – AI Servo)
il corpo che uso è una Eos 1 DX in modalità di messa a fuoco “Case 1” il difetto è che la messa a fuoco di oggetti in movimento è sbagliata ma costante. Per capirci, il fuori fuoco è costante durante la raffica di foto ma la cosa che mi incuriosisce è che fotografando oggetti statici, il focus sia corretto. Premetto che lo scorso mese ho portato in Camera Service la lente ed il corpo per un controllo completo e taratura, ma il difetto non è cambiato e – fidandomi al 100 % di ciò che mi è stato detto in C.S., il motorino dell’autofocus lavora bene).
la sola cosa che mi lascia pensare è che la lente, per quanto tenuta in modo esemplare, risale all’anno 2000.
non so di che anno siano le lenti che utilizzano alcuni miei colleghi, ma ho visto lavorare anche delle lenti precedenti alle versioni IS fare capolavori rispetto le inguardabili foto che escono a me.
Se lei Edoardo o qualcuno che abbia riscontrato qualche cosa del genere, sapesse aiutarmi, glie ne sarei davvero molto grato.
Ciao Luciano,
da quello che mi dici il problema a mio avviso è nel tipo di modalità di messa a fuoco che imposti sulla macchina. La 1DX ha un sistema molto sofisticato ed il Case 1 è il settaggio generico che sicuramente non è la scelta ottimale per ogni tipo di scatto. Il processore della 1DX cerca di predire gli spostamenti del soggetto e regolare l’AF di conseguenza quindi utilizzare un programma non corretto può portare a degli errori della messa a fuoco.
Ti consiglio di provare gli altri programmi in base al tipo di soggetto che vai a fotografare. Qui trovi tutti i dettagli di ogni programma e molti esempi come spunto: http://cpn.canon-europe.com/files/education/technical/eos_1d_x_explained/AF_guide_EOS-1DX_eng.pdf
Ciao a presto
Grazie mille Edoardo, ora proverò a fare altri settaggi. Credo che il problema risieda nella lente ma se riesco a recuperare un po’ di nitidezza per queste ultime gare di campionato, avrò poi tutto l’inverno per sostituire o far controllare nuovamente la lente. Mille grazie per la tua risposta, ora faccio delle prove 🙂 CIAO!!!
Ciao Edoardo, ho trovato questo tuo interessante post. Dovrei fare questo lavoro anche al mio 50 f1.4 Sigma (NO art), ma la macchina non lo riconosce… posso farlo comunque oppure vale solo per ottiche originali?
Ciao Simone,
la macchina deve potersi “ricordare” l’ottica in modo da associare la regolazione a lei associata. Temo quindi che per le ottiche non compatibili le regolazioni vadano perse appena smonti l’ottica dal dorso.
ciao Edoardo, grazie per la risposta e mi scuso per il ritardo. In realtà non ho ancora mai provato perchè la mia 5D mk 1 non ha questa regolazione e non l’ho trovata nemmeno sulla 6D, quindi non ho un responso in merito.
L’unica ottica che mi da seri problemi è proprio quella. Nel centro assistenza Sigma spedendo anche il corpo ci erano riusciti… ma sono un pò stufo di dover perdere soldi e tempo ogni volta che la regolazione salta (in concomitanza di reset per altri interventi in centri Canon). Grazie comunque.
Ciao Edoardo, anch’io ho un problema con la messa a fuoco. Premetto che scatto quasi esclusivamente in sala con flash. Quando monto fondi di tonalità medie o scure tutto bene, la precisione del AF è totale, ma con lo sfondo bianco, cercando di bruciarlo, l’80% degli scatti manifesta grossi problemi di messa a fuoco. Secondo te, da che può dipendere?
ti ringrazio
Ciao Carlo,
non ci dici se in studio scatti still life o animato (o che impostazioni utilizzi di solito per l’AF). Per lo still life ti consiglierei di passare alla messa a fuoco manuale (cosa che è di enorme vantaggio anche se in post si dovrà effettuare dei composit di più scatti per evitare che la messa a fuoco vari da uno scatto all’altro). Se invece scatti a mano libera aiuterei l’autofocus che non riesce ad agganciare bene il soggetto limitando il numero di punti attivi dell’autofocus. Se ad esempio scatti in verticale un soggetto lascerei attivi solo alcuni punti di messa a fuoco in alto da sovrapporre al volto della persona.
Un articolo spettacolare complimenti !
Con molta soddisfazione anche la mia 70D ha questa regolazione di AF.
La utilizzo principalmente per riprese video, infatti mi avvalgo spesso del buon 24/70 Tamron SP VC stabilizzato, non male davvero per i video.
Stranamente in Live View, al tocco su touch screen, la messa a fuoco non sbaglia, sembra essere preciso!
Mentre in modalità normale da oculare, l’AF è quasi sempre più corto azz!
Ho provato tutte le soluzioni diverse per l’AF, anche con cavalletto e il solo punto centrale, ma proprio non ne vuole sapere di essere preciso mannaggia 🙁
Ovviamente zoommando si percepisce di più, a prima vista l’immagine su computer sembra quasi corretta, parliamo di veramente poco.
Spero non sia un’ottica difettosa, perché per miei video mi da molta soddisfazione..
Utilizzerò con piacere per prova il tuo disegno graduato per valutare l’errore, grazie!
Saluti
Diego
che succede se l’obiettivo ha bisogno di una regolazione che vada oltre il +20 disponibile?
grazie!!
In quel caso contatterei l’assistenza Canon.
Salve a tutti,
possibile che Camera Service mi abbia richiesto al telefono, 180euro per la regolazione e controllo su un obiettivo Canon 24-70 f2.8 I serie. A me sembra un po’ troppo come prezzo, sperando sempre che non ci sia qualcosa di guasto da sostiuire altrimenti il prezzo potrebbe anche salire.
Avete da consigliarmi altri centri assistenza che magari eseguono la taratura come si deve??
Grazie!!!
Dipende… di quale camera Service stiamo parlando?
Chiesto a camera service di Roma Napoli Perugia i prezzi si discostano di venti euro
Scrivo per ringraziarla per l’articolo e per il grafico. Mi è stato indispensabile per tarare al meglio il mio Sigma 18-35 1.8 su Eos 7 Mk II che metteva a fuoco piu’ vicino alla macchina. Scattando a tutta apertura l’errore di messa a fuoco era fastidioso.
Prego Alessandro, sono felice che l’articolo ti sia stato d’aiuto!
Ciao, grazie per lo splendido tutorial. il mio 70/200 sigma fa i capricci con la messa a fuoco e leggendo il tutorial faccio il test che proponi. passo passo rifaccio tutto (su canon 5D II) cmq alla fine noto il miglioramento mano a mano che sposto la regolazione fine. Ma proprio mentre stavo per raggiungere la perfezione di messa a fuoco mi accorgo che non posso più regolare. La scala è finita sono al MAX ho spostato a +20
Che faccio ora? la messa a fuoco è migliorata ma non è perfetta e non ho più margini per regolare.
ti ringrazio cmq per il tutorial
Ciao Roberto,
se la regolazione fine non basta ti consiglio di contattare un centro assistenza Canon.
simone sulla 6d c’e’ controlla meglio !
Per il momento un caloroso grazie. L’articolo è interessante e ricco di spunti di riflessione. Ora mi metto a lavoro e farò i test sui miei obiettivi.
Una stretta di mano,
Nicola Gentile
Ciao e grazie della perfetta ed esaustiva spiegazione, sulla mia 7D ho dovuto regolare a -8 per compensare il fuoco del 24-105 f4 IS appena acquistato e mi domando: un obiettivo che nasce così starato é di qualitá uguale agli altri tarati giá perfettamente, oppure conviene darlo indietro e sostituirlo, visto l’acquisto recentissimo? E se lo stesso obiettivo venisse montato su un corpo che non prevede la regolazione fine AF sarebbe inutilizzabile dunque?
Grazie e buon lavoro.
Ciao Andrea,
le regolazioni fini sono presenti solo sui modelli professionali o semi-professionali perché in linea teorica è solo per questo tipo di utilizzo che si è in grado di apprezzare la differenza. D’altro canto una formula 1 necessita di molte più regolazioni di una Panda e lo scopo di utilizzo è ben diverso (o almeno dovrebbe).
Onestamente non credo che Canon sostituisca un’ottica in seguito ad un “problema” di questo tipo (nulla ti vieta di chiedere delucidazioni al riguardo). Mi pare un po’ eccessivo dire che il tuo 24-105 sia inutilizzabile su altro corpo; alla peggio sarebbe un po’ meno incisivo ma scattando con un dorso entry level avresti molti altri limiti dettati dalla macchina stessa.
Ciao e grazie per aver risposto.
Farò la misurazione che hai ben spiegato sopra, per vedere se ci ho azzeccato a correggere a -7.
Buon lavoro.
Ciao Eduardo.
O letto il tuo articolo e spero di essere una soluzione per risolvere il problema di messa fuoco su la mia 7D MARK ii.Lo comprata 6 mesi fa ,lo mandata in assistenza due volte per lo steso probblema,ma le foto sempre sfocate.Volevo chiederti se hai mai sentito delle 7D MARK ii con lo setso problema ,e cosa sucede se facio la regolazione fine AF scegliendo la voce ,,Uguale tutti obiettivi” per che o provato vari obiettivi e il problema e la stesa.Voglio precisare che su la mia 7D utilizzo un Canon 17-55 mm f 2.8.Grazie
Ciao Marius,
personalmente non ho esperienza con la 7D MKII. La regolazione uguale per tutte le ottiche può venir utilizzata per correggere un eventuale problema della macchina ma non potrà compensare in modo corretto le singole ottiche che molto probabilmente necessiteranno di regolazione assai diverse fra loro. Ti consiglio quindi di procedere come nel tutorial e fare i test separati per ogni ottica che utilizzi sulla macchina.
Nel caso in cui tu riscontri correzioni molto simili su diverse ottiche allora tornerei in assistenza Canon per avere maggiori risposte riguardo al dorso.
Grazie per la tua risposta e o provato il tuo consiglio ma adesso mi trovo con due righe graduate uguale come quella mostrata sopra. Una segnalata con W che sarebbe grandangolo e una con T che sarebbe teleobiettivo .La mia domanda è se vano regolate tute due per ogni obiettivo o la riga con W e per obiettivi grandangolari e T e per obiettivi tele? Grazie di nuovo
Hai ragione Marius, gli ultimi modelli Canon hanno un sistema di regolazione fine più sofisticato rispetto a quello della 7D MKI analizzato nel tutorial. Per ogni lente la taratura va effettuata due volte prima sul valore minimo di zoom ovvero W (17 mm nel tuo caso) e successivamente sul valore massimo T (55mm).
Grazie di tutto Edoardo . O fatto regolazione per tre lente , adesso aspetto di ,,uscire un po fuori” a testarli .Grazie mille di nuovo .
Ciao Edoardo. Volevo chiederti se potevo mandarti 2 foto dei miei test per 2 ottiche 24-70mm f2.8 L USM e 50mm f1.2 L USM. Corpo macchina 5D II.Ho dovuto microregolare per entrambi con +20 per il 24-70mm e un +5 per 50mm. Assurdo. Più assurdo è invece problema di front focus della mia 650D che purtroppo sembra non abbia possibilità di microregolazione se non erro. Quindi me la devo tenere così! Io ti scrivo invece per sapere da te, guardando i 2 scatti fatti per le 2 ottiche, se ti sembrano normali gli sfuocati laterali ottenuti con la 5D II. Pensi sia un problema di parallase del sensore solo il fatto che avrei dovuto regolare molto meglio il foglio al ccd? Mi faresti sapere dove e se posso mandarti le foto? Grazie di cuore e complimenti
Ciao Emanuele,
+5 è un parametro abbastanza comune, +20 un po’ meno ma le regolazioni assistono per essere usate! 😉
Non mi pare che la 650D abbiamo modo di regolare l’AF, puoi provare a sentire Canon se loro hanno modo di intervenire.
Soprattutto con il 50 1.2 è fondamentale che la base del foglio di riferimento sia parallelo al sensore altrimenti avrai forzatamente i lati differentemente fuori fuoco. Ti scrivo in privato così mi puoi girare i file.
Ciao
Che distanze tenere x la microregolazione in base alle focali e i diaframmi?
Ciao Bob,
– distanza: dipende dall’ottica che impieghi, cerca di riempire il frame con il foglio di riferimento (quindi mettiti il più vicino possibile);
– focale: massima in caso di zoom (se utilizzi una delle più recenti EOS con i nuovo sistema di microregolazione dovrai ripetere la regolazione sia al minimo che al massimo dello zoom);
– diaframma: massima apertura per accentuare lo sfuocato (rende più facie leggere le immagini e capire dov’è il fuoco).
Buon lavoro
Ciao Edoardo, mi chiamo Mike e sono un fotografo di verona. Ho acquistato da un anno una 5D mark II usata. Mi sto rendendo conto sempre più spesso di un problema con la messa a fuoco dei soggetti. Con tutti gli obiettivi non è mai precisa, avrò perfettamente nitide solo il 10% delle immagini realizzate. Uso il 24-105 o il 70-200 ad iso sempre bassi e tempi corti (1/180- 1/250), imposto il fuoco sull’occhio, ma facendo uno zoom sul pc le ciglia risultano sempre essere poco a fuoco, anche a f13. oggi farò dei test sulle lenti, ma secondo me è qualcos’altro.. Mi sono accorto che scattando il live view con MF le foto sono corrette… cosa mi consigli di fare? perchè dal nervoso sto per vendere tutto e passare ad altro body/marchio a questo punto. grazie mille. Buon lavoro
Ciao Mike, hai provato ad effettuare la regolazione spiegata nel tutorial? Inoltre il sistema di messa a fuoco della MKII ha pochi punti di messa a fuoco quindi bisogna essere molto attenti a dove l’AF sta agganciando…
Edoardo, mi sento un po stupido ma in effetti avevo un serio problema che per pigrizia non avevo mai affrontato. Oggi ho fatto il test, avevo tutte le ottiche con lo stesso problema. Quindi mi sono armato di tavolo da still life, luci, treppiede stabile ed ho effettuato il test. in pratica la regolazione su tutte le ottiche era fuori fase di pochi mm, quindi ho regolato a +8 su tutte le ottiche ed il risultato è : nitidezza effetto lama di rasoio! continuerò a seguirti e a fare altri test su tutte le mie ottiche e vedo se devo personalizzare per ogni ottica, ma al momento sembra aver risolto. Grazie ancora!!!
Domanda forse “stupida”….. ho una 7D con il 400f/5.6 L e vorrei verificarne il fuoco…. visto che parliamo di micro regolazioni come si fa a realizzare un supporto che tenga PERFETTAMENTE a 45° il foglio di test?
Il foglio di test va ritagliato seguendo le linee, piegato ed incollato. Dopodiché il piano graduati sarà pronto a 45 gradi.
Con un 400mm a che distanza debbo mettermi? minima di messa a fuoco?
Altezza?
Ciao Gianluca, come descritto nel test ti devi mettere ad una distanza tale da vedere l’intero foglio di riferimento che riempie l’inquadratura.
e come altezza?
In bolla ed in asse con il centro del foglio di riferimento.
Ho seguito ALLA LETTERA il tuo tutorial e finalmente ho potuto fare la regolazione fine dell’AF dei miei tre obiettivi serie L per la mia 7D. E’ molto importante fare bene tutta la preparazione di messa a punto della macchina e del suo posizionamento. Un ruolo importante lo gioca la qualità del target. Il disegno è ok, ma il cartoncino da solo non basta, poichè tende a piegarsi, assumendo una forma concava o convessa, che falsa la lettura dell’AF. Consiglio di incollarlo su una tavoletta di legno.
Grazie Edoardo per il tuo contributo.
Salve a tutti.
Vorrei sapere una cosa (è di sicuro una domanda banale).
Utilizzando lo zoom manuale in un obiettivo (attraverso l’anello o ghiera posta sullo stesso obiettivo), la funzione autofocus (AF) può comunque essere attiva o devo necessariamente impostare anch’essa su manuale (MF)?
Grazie a tutti.
Alfredo
Salve Alfredo,
se utilizzi la messa a fuoco manuale devi impostare l’ottica su MF. Sulle ottiche serie L si può utilizzare la ghiera per aggiustare la messa a fuoco dopo l’AF ma questa è tutta un’altra storia!
Cosa comporta il mantenerla su AF? C’è il rischio di danneggiare l’ottica?
Grazie Edoardo, molto gentile.
Alfredo
Su ottiche non L si rischia di rovinare il motore della messa a fuoco mentre su ottiche serie L si rischia di avere foto fuori fuoco perché dopo la messa a fuoco manuale premendo il tasto di scatto l’AF entrerà in funzione annullando la messa a fuoco manuale.
Scusa Edoardo, ma sono davvero alle prime armi. Mi sono espresso male poco fa. Io non intendo utilizzare la messa a fuoco manuale, ma esclusivamente automatica (AF come riportato sul mio nuovo obiettivo). Nel primo messaggio mi riferivo alla ghiera dello zoom. La domanda voleva essere: la ghiera dello zoom, per avvicinare più o meno il soggeto da fotografare, va regolata sempre a mano? Oppure nelle macchine moderne esiste anche un sistema automatico di zoom?
Grazie tante
Lo zoom sulle reflex è sempre manuale e svincolato dal sistema AF.
Ah, ecco. Era la risposta che mi aspettavo 🙂
Grazie e buon lavoro.
Alfredo
sistema efficace. grazie, non lo sapevo.
saluti. mario
Chiedo se sia possibile che per foto ravvicinate debba mettere -20 , per foto all’infinito +10 ?
Canon 1Ds Mark III – ottica Canon 70-200 L IS
Sembra una discrepanza davvero notevole, hai provato a rifare il test?
Io con 5d mk iii + 100 macro mi ritrovo a 3m +0 mentre in macro -15!! Il live view possibile che scavalchi il problema? Mi ritrovo infatti innecessarie le correzioni a entrambe le distanze. Comunque trovo scocciantissimo che questa regolazione io la debba apportare per ogni distanza. Cose tipo magic lantern permettono di modificarla anche in funzione della distanza? Grazie
Ciao Guido,
che tu sia in Live View o meno il discorso non cambia se utilizzi AF. Se invece sei in Live View e metti a fuco manualmente ovviamente il problema non sussiste. Con la MK3 fai regolazione a grandangolo e regolazione a ottica zoomata e la macchina fa il resto per le distanze nel mezzo, non è così difficile, ci va solo un po’ di pazienza la prima volta dopodiché è fatto. Non ti so dire come gestisca la stesa regolazione Magic Lantern.
devo approfondire.
grazie
una domanda: questa verifica “ha senso” solo con ottiche luminose (es. 1.4….1.8… 2.8) oppure anche con ottiche più scure tipo f4.0 (sempre della serie L). Sarei portato a pensare che in quest’ultimo caso, la minor apertura consenta di compensare – con la leggera maggior profondità di campo – eventuali errori di microfocus. O no?
Grazie
Ciao Giorgio,
Sicuramente ad f4 il problema è meno palese che non a f1.4 ma se si può migliorare la nitidezza dell’immagine perché non farlo?
forse mi manca un pezzo: ma se il back/front focus è all’interno del range coperto dalla minor apertura (f4 vs. f.1.8 ad esempio) che maggior fuoco ottengo con la regolazione fine? il difetto viene coperto dalla profondità di campo. O no?Nitidezza non credo che incida, quella è funzione strettamente dipendente dalla qualità delle lenti.
Beh che l’errore di back/front focus sia all’interno della profondità di campo non puoi saperlo con certezza fino a quando non effettui il test e controlli quanto sia il valore. Se l’errore è minimo può essere che la regolazione non porti considerevoli vantaggi ma se è importante allora aiuterà sicuramente.
giusto, condivido. Grazie.
Quando alterno i miei obiettivi, di cui ho corretto la messa a fuoco, devo fare di nuovo le regolazioni o rimane memorizzata per sempre
grazie
Ciao Giuliano,
la regolazione resta ovviamente memorizzata nella macchina e puoi cambiare ottiche senza perdere le impostazioni. Se non ricordo male però solo la serie 1d permette di avere regolazioni personalizzate in base al seriale dell’ottica e non al modello (utile solo per grandi studi fotografici che hanno più ottiche dello stesso modello).
Ciao Giuliano, rimane memorizzata.
Grazie mille, penso che mi risolverà molti problemi visto che in canon non mi hanno dato risposta…
ti chiedo è indifferente la stampa del foglio su A3 o A4…e la distanza dal cavalletto?
grazie dell’aiuto
umberto
Ciao Umberto, A4 funziona perfettamente. Distanza dipende dall’ottica, cerca di riempire tutto il frame.
Salve Edoardo,
io ho una nikon d7100,posso ugualmente usare questo sistema o solo per Canon?
Ciao Antonio, il tutorial é per Canon, onestamente non ti so dire se e come si possa fare altrettanto su Nikon.
Per il test io non uso il foglio ma faccio le prove con la ragnatela di un ragno, metto al centro una fogliolina e se anche i fili sottilissimi della ragnatela sono perfattamente incisi vuol dire che il mio obiettivo e perfetto
Tecnica interessante
Ciao Edoardo, mi chiamo Remo Mariani, sono appassionato di fotografia ma ho un difetto… ho accumulato ben 74 anni, ma non mi arrendo, il mio handicap è nel capire le fasi tecniche dei procedimenti così moderni. Un po’ me la cavo ma sono sicuro che per arrivare in fondo combino qualche guaio. Io abito a Reggio Emilia sono di Roma, se non sei lontano da queste città, (se puoi e se ne hai voglia), potresti regolarmi tu la mia Canon7d mark2, il tele 28/300L, il tele 100/400L ed il Canon28/135 ultrasonic stabilizzato?
Ti ringrazio per la tua attenzione e pazienza. Remo .M.
Ciao Remo,
ti fa senz’altro onore essere passato al digitale ed abbracciare le nuove tecnologie che sicuramente comportano tutta una serie di nuove competenze che non sempre sono facili da apprendere.
Purtroppo essendo di base a Torino non mi sarebbe molto comodo venirti a trovare a Reggio Emilia. Hai provato a chiedere ad un centro assistenza Canon della tua città? Le regolazioni dell’attrezzatura sono di solito dei servizi che offrono ai clienti.
Ciao e buone foto!
Ciao, ho trovato l’articolo interessantissimo e l’ho applicato alla mia 7D con il parco ottiche che ho. Visto che ho un grandangolo EF-S 10-22 che mi dava delle noie ho pensato bene di farlo anche sul 50 1.8 II, il EF 24-70 L 2.8 e il EF 70-200 L 2.8. Su tutte ho avuto valori piu o meno simili (al massimo discordanti di un punto) ma sul 70-200 ho valori a dir poco differenti a seconda della focale usata: a 70 ho valori di -9 mentre a 200 ho valori di -20. Come è possibile? Pensi si possa risolvere in qualche modo? Fammi sapere qualche tuo consiglio.
Ciao Daniele, all’aumentare del divario dalla focale minima a quella massima è abbastanza normale che aumentino le differenze di regolazione fra zoom min/max. Sui corpi della serie 5 ad esempio c’è modo di regolare separatamente i valori al minimo ed al massimo dello zoom e la macchina calcola i valori di mezzo di conseguenza (sulla 7 purtroppo non si può). Fai delle prove con un valore fisso a metà fra 9 e 20.
Ciao Edoardo!
Bellissimo articolo, molto utile! Mi manca di ‘focalizzare’ bene la cosa, però…in pratica, così facendo, effettui la regolazione fine sulla singola ottica, giusto? Anche con il suggerimento dei Tips non ci arrivo, scusami… La regolazione è valida solo sul binomio macchina (…sulla quale ho effettuato la correzione…) – obiettivo? Nel senso…se io ho regolato il mio 24-70 a “+7”, ad esempio, cambio lente e monto un 35 (sulla quale non ho bisogno di regolazione…), la MAF non viene effettuata con la variazione che ho fatto sull’altro obiettivo, giusto?…io effettuo la taratura fine per ogni singolo obiettivo?
…scusa della domanda stupida, ma mi manca questo passaggio… :oP
Ahhh…ecco…come non detto! Il manuale mi ha chiarito tutto!…scusami per il disturbo e grazie ancora! :o)
ciao, ho una 6d e quando vado sul menù taratura ci sono due strisce.. una con la W e l’altra con la T.. a cosa si riferiscono nello specifico? devono essere uguali i valori che vado ad impostare?? grazie
Ciao Denis,
W sta per “wide” ovvero il parametro di correzione necessario quando la lente è al minimo dello zoom (su un 16/35 a 16 ad esempio). T invece sta per “tele” ovvero il parametro di correzione necessario quando la lente è al massimo di zoom (35 nel caso del l’esempio di prima).
I due valori possono essere diversi.
Ciao
TOP! veramente molto chiaro e ben fatto, grazie mille 🙂
Ciao, seguendo anche altri tutorial, si consiglia di posizionare la reflex ad una distanza che deve essere 50 volte la focale. Quindi effettuando il test con un 35mm, (35×50) verrebbe 1,75 metri. Riscontro che eseguendo le foto al cartoncino da quella distanza, l’immagine zummata risulta poco nitida per via credo dei 22 mpx della canon 6d. pertanto per avere chiara il punto della profondità di campo, devo avvicinarmi a circa 80/90 cm…Questo fattore della distanza indicata è importante oppure non ha rilevanza?
Ciao Alessandro,
personalmente trovo più preciso lavorare con un’immagine dove sia ben visibile il foglio di riferimento e per questo consiglio di “riempire” l’inquadratura avvicinandosi il più possibile. Ovviamente all’aumentare della focale dovremo allontanarci dal foglio di riferimento. 50 volte la focale però mi pare eccessivo come valore.
Ciao Edoardo, articolo ben fatto, complimenti. Io ho una 70D, Obiettivo EFS 18-135 STM con problema di Front Focus ma ho notato che la regolazione non viene applicata alle scene preimpostate come il ritratto. Sai se ci sono altri menu nascosti (Service)? Grazie
Ciao Claudio, ottimo domanda alla quale però non ti saprei rispondere, dovresti provare a contattare il servizio assistenza Canon.