Intro
La fotografia digitale ha introdotto notevoli vantaggi nel mondo della fotografia ma anche alcune complicazioni, una di queste è che ora oltre a dover tenere pulite le lenti si deve tenere pulito anche il sensore della macchina. Molte macchine fotografiche hanno dei sistemi autopulenti integrati che aiutano a tenere pulita la superficie del sensore ma non sempre bastano.
Il seguente tutorial vuole essere un suggerimento su come poter procedere al controllo ed alla pulizia fai da te del sensore. Tale procedure è estremamente delicata ed un errore potrebbe rigare e/o danneggiare il sensore irrimediabilmente. Se non vi sentite a vostro agio nel procedere molti negozi di assistenza possono effettuare questa procedura a pagamento.
Quando farlo
A mio avviso solo quando è strettamente necessario. Se avete dei problemi di puntini scuri sulle foto e pulire l’ottica e gli eventuali filtri non aiuta beh allora forse è ora. Non è una procedura che io consiglio a meno che non si abbiano i suddetti problemi.
Cosa serve
Una dose di pazienza pressoché infinita, una buona dose di precisione, un ccomputer, Photoshop, kit pulizia sensore (bastoncini e liquido ad esempio Visibledust) una peretta (la trovate in farmacia a pochi euro), una pila ed un ambiente idoneo (chiuso, niente vento e/o polvere sospesa). Ed infine ovviamente la vostra macchina fotografica reflex, che sia Canon o Nikon, CCD o CMOS poco importa, la teoria non cambia.
In pratica
Prima di iniziare ricordatevi che questo lavoro rientra in quelli dove vale il detto “meglio è nemico di bene”: se il risultato è soddisfacente evitate di perseverare cercando la perfezione, spesso si rischia solo di peggiorare le cose e dover ri-iniziare tutto da capo.
Prepariamo la macchina foto: priorità di diaframma regolato il più chiuso possibile 22 o maggiore, ISO 100 e messa a fuoco manuale regolata su infinito. Scattiamo in JPEG con un Picture Style neutro. Puliamo l’ottica per evitare di cercare sul sensore sporcizia che sia altrove.
Utilizzeremo lo schermo del computer come fonte luminosa bianca. Creiamo quindi un file in Photoshop completamente bianco di dimensioni uguali o maggiori alla risoluzione del nostro schermo. Regoliamo la luminosità dello schermo al massimo e siamo pronti. Premendo F in Photoshop passiamo alla modalità schermo intero quindi senza palette che ci disturbino (così lo schermo dovrebbe essere completamente bianco).
Ora scattiamo una foto dello schermo tenendo l’ottica a 4/5 centimetri dallo schermo. Il tempo di otturazione sarà di circa due secondi durante i quali muoviamo la macchina fotografica in cerchio rimanendo paralleli allo schermo e senza uscirne dai bordi. In questo modo saremo sicuri di non fotografare dello sporco sullo schermo ed esporre in maniera omogenea la foto. L’anteprima della foto dovrebbe risultare completamente bianca. Se così non fosse possiamo aumentare il tempo di esposizione (senza esagerare) e ripetere lo scatto.
A questo punto fuori la scheda dalla macchina ed apriamo lo scatto in Photoshop. Sembrerebbe completamente bianco (a meno che non abbiate davvero tanta, ma tanta sporcizia sul sensore). Apriamo i livelli automatici premendo <alt><mela>L su Mac o <ctrl><shift>L su PC. Lo sporco ora dovrebbe essere visibile.
Nella foto della 7D si vede che ho cambiato le ottiche anche in condizioni non del tutto ottimali in quanto a polvere. Nella foto della 5D (destra) vediamo qualche puntino in giro, interessante vedere come si evidenzi il vignette del 16-35 sul pieno formato. Ricordatevi che il sensore riceve l’immagine capovolta rispetto alla foto e che se nella foto vediamo dello sporco in alto a sinistra sul sensore dovremo cercarlo in basso a destra.
Se avete deciso che è necessario pulire il sensore e che vi sentite tanto temerari da farlo voi stessi allora procediamo. Tavolo pulito e finestre chiuse. Selezionate dal menu della reflex pulizia sensore – manuale. In questo modo si alzerà lo specchio ed apparirà la scritta CLEAN sullo schermo LCD (sulle Canon si deve spegnere la macchina una volta finita la pulizia per riabbassare lo specchio).
Rimuovete l’ottica, posizionate la macchina a faccia in giù e con la peretta soffiate dell’aria sul sensore, in questo modo dovremmo far cadere le particelle più grandi di polvere. Fatto questo poggiamo la macchina sul tavolo, preparate un bastoncino facendo cadere 2/3 gocce di alcool sulla punta. Questi kit di pulizia comprendono stick e boccetta di alcool specifico per questo scopo, sono abbastanza cari sui 20/30 euro. Occhio a risparmiare troppo ed acquistare cinesate perché rischiate di fare più danni che altro.
Mentre aspettate che il liquido inumidisca il tessuto sulla punta della piccola spatola in plastica controllate il sensore aiutandovi con la luce di una pila spostandovi a destra e sinistra per vedere il riflesso dei granelli di polvere sul sensore. Generalmente le spatole sono disponibili per sensori APSC o full-frame (più larghe). Partite da un lato e fate scorrere gentilmente con un movimento lento e continuo la spatola da un lato all’altro del sensore. Non bisogna partire da metà sensore ne tantomeno fermarsi a metà, ogni spatolata deve partire dal bordo e finire sull’altro lato per evitare di lasciare gocce di alcool.
Non bisogna bagnare troppo lo stick ma allo stesso tempo deve sempre essere umido (l’alcool evapora in fretta) quindi fate attenzione a dosare al meglio le gocce ed aggiungerne se necessario. Con 2/4 passaggi dovreste aver pulito per bene il sensore, aspettate un attimo per far evaporare eventuali tracce di alcool e rimontate l’ottica. Spegniamo la reflex per abbassare lo specchio.
Ripetiamo la foto allo schermo per controllare il nostro operato. A seconda della vostra perizia, e della quantità di sporco sul sensore, potreste aver già finito o dovreste dover ripetere tutto da capo alcune volte fino ad ottenere un risultato soddisfacente.
In questa foto vediamo un risultato quasi eccellente anche se in alto a sinistra si intravvede un segno lasciato dalla spatola inumidita. In questi casi vuole dire che abbiamo bagnato troppo lo stick e che non lo abbiamo “staccato” bene a fine spatolata. Inclinarlo leggermente a fine spatolata aiuta ad evitare gocce lungo il bordo.
Tips
Durante la pulizia posizionate la macchina fotografica con il sensore in verticale. Lavorare con sensore in orizzontale si finisce con l’avere la testa sopra e basta un movimento per far cadere un ciglio o un minimo di forfora sul sensore e dover ri-iniziare la pulizia da capo.
8 commenti su “Pulizia sensore”
Una domanda, per quanto riguarda la peretta acquistabile in farmacia, ho sentito dire che di solito sono trattate con borotalco all’interno e che non è consigliabile usarle per non fare ulteriori danni. Tu che ne pensi?
grazie
Matteo
Ciao Matteo,
si hai ragione di solito sono trattate con talco ma io l’ho lavata bene e non ho mai avuto problemi nell’utilizzarla. Ovviamente con i prodotti appositi si va più sul sicuro.
Sig. Matteo, ho letto diversi post riguardanti la pulizia del sensore, ma quasi nessuno accenna alla cosa piu logica secondo la mia totale ignoranza dell’argomento, e cioè, usare una piccola pompetta per vuoto. Per logica lo sporco forse andrebbe via meglio se fosse aspirato che spostato, a meno che la spatola lo attiri su di se. In questo caso però si dovrebbe utilizzare una spatola per ogni ” passata “. Dico qualcosa di errato o no? La ringrazio se vorrà gentilmente rispondermi poichè vorrei fare il lavoro di pulizia della mia canon 5d.
Buonasera Luciano, temo di non avere esperienza con lo strumento di cui parla e di non saperle quindi dare un parere.
Se vedo dei puntini in alto a destra sulla foto, credo che osservando il sensore si trovino in basso a destra e non in basso a sinistra. Dico bene?
Ciao Danilo,
l’immagine in un camera oscura è capovolta (non specchiata) quindi un punto in alto a destra sulla foto si ritroverà in basso a sinistra sul sensore. (immagine)
Ciao Edoardo, ma se io osservo il sensore, lo rivolgo verso i miei occhi, quindi la destra va a sinistra, o sbaglio? ho fatto una prova proiettandomi l’immagine di un obiettivo smontato sulla mia mano inquadrando una tv. Se la parte destra dell’immagine va verso sinistra, nel momento che giro la macchina verso di me per osservare il sensore, la parte a sinistra dove viene proiettata la parte destra dell’immagine, torna alla mia destra.
Corretto!